È gradita una firma

Spesso i visitatori si chiedono perché all'ingresso dei musei si incontrano grandi quaderni predisposti ad accogliere le firme. Sono semplici registri a scopo statistico? In effetti, tecnicamente, sono documenti destinati per lo più agli addetti ai lavori ma, se letti con pazienza, possono raccontare storie di grande interesse, destinate a un pubblico assai più folto, ancora di più quando le pagine ingiallite ci aiutano a svelare episodi e piccole storie accadute più di un secolo fa.
"È gradita una firma", una nuova mostra dossier (a cura di Emanuela Fiori e Paola Novara) espone, insieme ad oggetti e dipinti, una selezione di quattro dei sette registri relativi al periodo 1889 - 1913, ovvero i primi venticinque anni di vita del museo, dalla sua apertura al piano terreno del monastero di Classe in Città (Biblioteca Classense) grazie alla tenacia dello scultore Enrico Pazzi, fino al trasferimento presso l'abbazia di San Vitale in cui è ancora allestito.
Curiosando tra le pagine dei registri del museo ravennate ci si imbatte in visitatori provenienti da tutti i Paesi del mondo. Si scopre che molti arrivavano dall'Europa, ma anche dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Cina, affrontando distanze considerevoli e viaggi non sempre agevoli per il tempo
Per l'occasione si riaprirà al pubblico la sala dei pozzi stratigrafici e sarà proposto un nuovo allestimento dedicato agli scavi archeologici della scomparsa chiesa di Santa Croce. L'accesso alla mostra è legato agli orari e alle tariffe d'ingresso e visita del Museo Nazionale di Ravenna

Museo Nazionale di Ravenna - Via San Vitale, 17
Orario: 8.30 - 19.30 (martedì, giovedì, venerdì e sabato); 8.30 - 14.00 (mercoledì); 14.00 - 19.30 (domenica); 8.30 - 19.30 prima domenica del mese)


Dove: Ravenna

Tipologia evento: Mostre

Date: dal 27/03 al 31/05/2018